Proxentia tra le 10 startup più innovative in campo viticolo-enologico

È quanto emerge dalla rivista di viticoltura ed enologia Infowine.com.

Proxentia, fondata nel 2011 e incubata in Fondazione Filarete, produce e commercializza dispositivi portatili, basati su una nuova tecnologia proprietaria, che consentono di effettuare semplici e veloci analisi biomolecolari, applicabili all’ambito della verifica della qualità dei prodotti alimentari.

La realtà imprenditoriale nasce come spinoff dell’Università degli Studi di Milano, dall’esperienza del Laboratorio di Fisica dei Fluidi Complessi e Biofisica Molecolare, e intende rivoluzionare il sistema di controlli rapidi per tre settori chiave (vino, latte e cereali) in forte crescita, soggetti ad un continuo innalzamento degli standard normativi e da una maggiore sensibilizzazione dell’utente finale.

La mission di Proxentia è quella di realizzare piattaforme diagnostiche innovative che possano facilitare e abbattere i costi dei controlli qualitativi all'interno della filiera alimentare, fornendo, in tempo reale, una “carta d’identità” del prodotto trasportato.

ProXentia realizza un sistema composto da tre elementi: un lettore, un set di cartucce monouso e un software per dispositivi portatili in grado di analizzare, in soli 20 minuti, le caratteristiche di ogni singolo prodotto (vino, latte, cereali) e le potenziali alterazioni subite sfruttando la tecnologia proprietaria RPI (Reflective Phantom Interface) nata dall'unione di competenze che vanno dall'alta tecnologia nel campo dell'ottica e dei materiali avanzati fino alle nuove tecnologie bio-sensoristiche.